Where are the heroes?
Ammetto che è nata "per caso", ispirata dall'immagine che ho creato per questo nuovo blog. Rileggendola a freddo però, trovo che sia parecchio azzeccata e che in qualche modo rispecchi il mio stato d'animo ultimamente.
Dove sono gli eroi?
E' una domanda meno banale e retorica di quanto si possa pensare, in questo periodo, anzi direi in questi ultimi mesi, sto pensando molto a quello che ho intorno, a le cose che faccio, alle persone che vedo, sto, come dire, aggiornando il mio sistema, e molti file/persone stanno assumendo valori/aspetti diversi da quelli che avevano prima.
Credo soprattutto di aver acquisito una buona (c'è sempre margine di miglioramento) visione smaliziata, di riuscire a vedere sotto la maschere, sotto il "personaggino" che molto si costruiscono. Una volta capiti alcuni meccanismi, è quasi divertente vedere queste persone arrabattarsi per cercare di restare nel personaggio, con le loro piccole scuse, le loro inutili e palesemente false giustificazioni.
Sia chiaro, con questo non voglio mettermi al di sopra di nessuno, per arrivare a questo sono dovuto partire da me stesso, dalla maschera (o maschere?) che indossavo (e indosso tutt'ora) giorno dopo giorno.
Voglio solo dire che forse sto imparando a vedere meno "eroi" nelle persone, a vederle per come sono: semplicemente (e stupendamente) umani, con tutti le luci e le ombre del caso.
Quindi, dove sono gli eroi? Forse non ci sono più, forse si sono tolti il costume e sono diventati tutti dei "semplici" cittadini...tutti Clark Kent.
Anche io ho notato questo tuo nuovo modo di vedere le cose. E mi piace moltissimo, ti rende più adulto e più in grado di affrontare quello che la vita ti mette di fronte.
RispondiEliminaMi fa piacere che non sia una mia cosa "campata in aria" allora! Devo dire che è anche grazie a te se sono così ora :)
RispondiEliminaShakespeare diceva che c'è un momento in cui "due diventano uno".
RispondiElimina