Link esterni

sabato 23 aprile 2011

Walking home // Depeche Mode - Home

19/04/11 - 1.30 circa

Non mi capita spesso di camminare per la città di notte da solo.
Non mi capita praticamente mai.

Ma stanotte eccomi qua, a camminare per tornare a casa, ho lasciato la macchina a casa di mamma, quindi devo arrivare a casa mia a piedi.

Casa mia.

Sono in affitto, ma è casa mia... MIA, il luogo dove abito da più di un anno, il mio spazio, che ho organizzato e modificato secondo le mie (e solo le mie) esigenze e voglie.


Di notte Livorno è praticamente deserta, il giallo dei lampioni domina su tutto, se fossi una donna forse ora sarei spaventata dall'idea di essere sola e di poter incappare nel maniaco di cui si parla tanto ora in città, ma sono un uomo e non solo.

Con me c'è la musica.

Il mio fidato iPhone riempito con mp3 del momento ma anche canzoni che amo da sempre.
La musica che c'è sempre stata nella mia vita, una colonna sonora organica, che mi sono cucito addosso, figlia del suo tempo ma anche lungimirante.

La musica, come diceva Elisa, è la miglior amante.


Cammino a passo svelto, non per fretta, ma perché è il mio passo naturale e penso, penso a me, a quello che ho intorno, a le persone che mi circondano, alle cose che faccio.

Sorrido.

Sono orgoglioso di quello che ho costruito e di quello che (spero) costruirò in futuro.

Vengo da casa di C e S, ero con R, Cl e A, per parlare dell'EuroPride di quest'anno, ma c'è stato molto di più, abbiamo parlato, riso, scherzato, giocato. La classica serata che ti lascia il sorriso stampato in fronte.

Sono contento di aver approfondito l'amicizia con C e S, sono due belle persone, spero di restare in contatto con loro ancora.

A...beh è sempre A! Potrebbe essere A come Alieno in effetti, tanto è fuori dal mondo a volte, eppure è questo che mi piace in lui, lo reputo un grande amico.

Mi capita sempre più spesso di passare serate con amici veri, che ti lasciano qualcosa, che ti caricano di energia positiva.

Prima di andare da C e S, ho cenato con R e Cl.

Su Cl, potrei aprire una parentesi enorme, dirò solamente che riprendere i contati con lei, è il più grosso dono che potevo farmi in questi ultimi tempi. La sua amicizia vale tantissimo per me.


Prima di cena, mi sono visto con R.

R.

Sette anni insieme e non sentirli.

Vederlo, è come vederlo per la prima volta.

Non avrei mai creduto che una persona così potesse cambiare in maniera radicale la mia vita. Eppure eccolo là che ci è riuscito.

Siamo cresciuti insieme, stiamo diventando uomini l'uno al fianco dell'altro.
Non potrei avere compagno di vita migliore.

Rispettoso dei miei spazi, delle mie esigenze.

Sono fortunato.

Cammino per arrivare a casa, e sono carico di energia, sento che potrei correre per la città, urlare, gridare a squarciagola.

Sono FELICE.

Un sentimento che forse non provavo da molto tempo, o comunque non al 100%.

Ma stasera sono felice.


Penso anche a G e A che sono entrati nella mia vita.
Penso alla loro compagnia, la loro vitalità, l'essere "scemone" di G, ma al tempo stesso leale e sincero, penso ad A, alla sua "scintilla interna" che a volte fa capolino e lì non ce n'è per nessuno.

Penso a tutti i miei amici, e rido, rido di cuore, rido alla luna che mi fissa immobile.


Nelle cuffie la canzone perfetta per questo momento.

Sono arrivato a casa, il viaggio della mia vita per stanotte può prendersi una pausa, ma di strada ce ne è ancora tanta da fare e voglio farla.


Tutta.

Me la voglio godere.


Depeche Mode // Home

Here is a song from the wrong side of town
Where I'm bound to the ground by the loneliest sound
And it pounds from within and is pinning me down

Here is a page from the emptiest stage
A cage or the heaviest cross ever made
A gauge of the deadliest trap ever laid

And I thank you for bringing me here
For showing me home
For singing these tears
Finally I've found that I belong here

The heat and the sickliest sweet smelling sheets
That cling to the backs of my knees and my feet
Well I'm drowning in time to a desperate beat

And I thank you for bringing me here
For showing me home
For singing these tears
Finally I've found that I belong

Feels like home
I should have known
From my first breath

God send the only true friend I call mine
Pretend that I'll make amends the next time
Befriend the glorious end of the line

And I thank you for bringing me here
For showing me home
For singing these tears
Finally I've found that I belong here

3 commenti:

  1. .....
    ......
    .......
    ........
    Bel post.
    Di più non voglio scrivere.

    Buon Week End e Buona Pasqua.
    Ciao
    J.

    RispondiElimina
  2. @Johan: anche a te, grazie! :)

    @Rano: spero in senso positivo!

    RispondiElimina

LinkWithIn

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...